Mariolino Conti
Schietto, concreto, di poche parole. Mariolino Conti, noto anche come “Zenin”, è simbolo di una vita dedicata alla montagna, tra il lavoro di Guida alpina e straordinarie salite sulle vette più difficili del mondo. Le Guide Alpine Italiane e in particolare le Guide alpine lombarde, nel giorno del suo 80° compleanno, vogliono mostrare con questo ricordo la propria vicinanza a un professionista stimato da tutti, che purtroppo risulta scomparso dal 14 novembre 2023.
Classe 1944, Guida alpina dal 1969 e membro del Gruppo Ragni di Lecco di cui fu anche presidente, Mariolino Conti è noto al mondo per essere stato protagonista della storica prima ascensione alla parete Ovest del Cerro Torre, nel 1974, insieme a Casimiro Ferrari, Pino Negri e Daniele Chiappa.
Conti aveva deciso di dedicarsi alla professione di Guida alpina già prima di quella salita, seguendo le orme del fratello Zeno. È stato istruttore Guida alpina e, con Pino Negri, responsabile del soccorso alpino di Lecco tra la metà degli anni Settanta e la metà degli anni Ottanta: furono pionieri dell’elisoccorso e tra i primi a occuparsi di disgaggi e lavori in parete.
“Ho conosciuto Mariolino durante i corsi Guida, nel 1978, perché è stato mio istruttore. Un grande
alpinista, una grande Guida alpina e una persona squisita, di poche parole ma di tanti fatti. Da
allora è nata un’amicizia, che è rimasta forte anche in vecchiaia” ricorda Giancarlo Lenatti, per tutti Bianco, Guida alpina emerita della Lombardia e da molti anni il gestore della Marco e Rosa, celebre rifugio posto a 3600 metri sul versante italiano del Pizzo Bernina.
Proprio al rifugio è legato uno dei suoi tanti ricordi dell’amico Mario Conti. “Mariolino era la Guida alpina privata della famiglia Rocca, magnati dell’industria siderurgica, con grandi proprietà anche in Patagonia. Dopo la morte di Agostino Rocca, deceduto in un incidente aereo capitato al piper su cui viaggiava, la famiglia ha deciso di finanziare in suo onore il restauro della Capanna Marco e Rosa, nel 2002. Il rifugio infatti, da allora si chiama Marco e Rosa – Agostino Rocca. Quella operazione fu possibile grazie all’aiuto di Mario. Ne conservo un ricordo bellissimo”.
Stimatissimo in tutti gli ambienti alpinistici, Mariolino Conti ha sempre messo in primo piano il “rispetto” per la montagna e per gli altri, preferendo esprimere la sua immensa passione in parete piuttosto che sulle pagine dei giornali. Avverso alle polemiche, ha dichiarato senza remore in diverse interviste che “cercare la celebrità tramite la polemica o le pagine dei giornali non è lo scopo della nostra attività in montagna”.
“Ho fatto la vita che mi piaceva – ha detto in passato -. Ne è valsa la pena perché la montagna dà grandi soddisfazioni. È una strada che consiglierei ai giovani, a cui direi anche di imparare ad avere paura, perché la paura molte volte ti salva”.