CORSO A.M.M. – QUINTO MODULO

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Per il quinto modulo ci spostiamo in quota, nella splendida cornice dei Piani dei Resinelli, dove siamo ospitati dalle amorevoli cure della Casa Alpina la Montanina, un’oasi di tranquillità e cordialità nella natura. Senza farci troppo distrarre dalla vista della Grignetta affrontiamo in questi cinque giorni uno degli argomenti più importanti del corso: la Topografia, l’orientamento e il GPS, elementi imprescindibili per chi, come noi, aspira a guidare per i monti gli appassionati che ci vorranno seguire.

Partiamo subito con il GPS, di cui scopriamo il funzionamento, le caratteristiche e le numerose opzioni possibili per il suo utilizzo, che nel pomeriggio sperimentiamo anche concretamente sul campo. Il giorno dopo ripassiamo le nozioni teoriche della cartografia e di come il nostro piccolo pianeta sia stato studiato, mappato e rilevato nel corso dei secoli fino ad arrivare ad oggi, e di come dai meridiani e dai paralleli passino le nozioni principali su come orientarsi anche nel piccolo. Da questa consapevolezza nel terzo giorno acquisiamo dimestichezza con la bussola, gli azimut, gli schizzi di rotta e in generale l’orientamento in ambiente montano, nel frattempo con i tecnici di Garmin approfondiamo anche la funzionalità e l’uso di moderni dispositivi di ricerca e soccorso.


Siamo a martedì… dopo esserci preparati a puntino è giunto il momento di provare in un’escursione vera le nozioni imparate nei giorni precedenti, ci dividiamo dunque in tre gruppi e, con mappa e bussola, ci dirigiamo per itinerari diversi al Monte Coltignone, rendendo più “pepata” la gita con tracce fuori sentiero, deviazioni ed esperimenti.
La full-immersion non è finita: una volta tornati analizziamo le nostre tracce sui computer e impariamo a modificarle e ad affinarle, pratica che poi approfondiamo anche la mattina seguente.
Dulcis in fundo… Orienteering! I nostri istruttori organizzano un percorso a sorpresa, nascondendo le lanterne da trovare sul territorio e condendo la ricerca anche con tranelli… mappa alla mano ci divertiamo un mondo a scovarle e ci accorgiamo di come tutto ciò che abbiamo imparato nei giorni precedenti sia servito anche in un ambito di stress, ancorché ludico, come può essere quello di una gara, dove il tempo per decidere dove andare è poco e ogni errore si paga. Come sempre lo sport si rivela una scuola di vita e, per noi aspiranti AMM, un modo per simulare le difficoltà nell’accompagnamento e sapere come risolverle. Alla prossima!

(Corso A.M.M. 2019)