MONTE CAMPIONE E CAMPIONCINO

Descrizione: lungo la strada che porta al passo del Vivione, presso il Rifugio Bagozza (1573 m) si apre una magnifica conca al cospetto del gruppo dolomitico del Cimone della Bagozza e Cima della Bacchetta. L’itinerario, prima tra boschi di abete e larice, poi tra alpeggi e rododendri, aggira gli spogli monti Campione e Campioncino, passando dai panoramici Passo di Campelli (1890 m) e Passo d’Erbigno (1982 m), con bellissime vedute verso il gruppo dell’Adamello e la sottostante Val Paisco con la foresta di Legnoli.

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I CAMPI SOLCATI DEL SASSO MALASCARPA

(arch. ERSAF Lombardia)


Descrizione:
per salire da Gajum al Rifugio SEC ‘Marisa Consiglieri’ si percorre un bel sentiero che si sviluppa lungo le pendici settentrionali del Monte Cornizzolo, in un bel bosco misto di latifoglie. Giunti alla larga e alquanto panoramica sella ove è posto il rifugio, percorrendo dapprima una mulattiera e quindi un semplice sentiero, si arriva al Sasso Malascarpa, cima calcarea dove si possono ammirare fenomeni carsici di superficie alquanto peculiari: i cosiddetti ‘Campi Carreggiati’.
Il sentiero, sempre molto panoramico, con magnifici scorsi sulle Alpi e Prealpi Lariane, inizia a perdere quota, fino a giungere alla Colma di Val Ravella, da cui in breve si arriva in località Terz’Alpe, dove c’è un bell’agriturismo.
Il rientro avviene percorrendo il magico sentiero de ‘Lo Spirito del Bosco’ lungo il quale diversi scultori hanno arricchito il percorso con sculture lignee, a volte stravaganti, a volte fantasiose, lasciandosi ispirare a ciò che il bosco suggeriva loro.

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RIFUGIO PIRLO – PASSO SPINO

(arch. ERSAF Lombardia)

Descrizione: una salita molto apprezzata dalla gente gardesana, un po’ per trovare un fresco refrigerio nei mesi estivi grazie ai fitti e ombrosi boschi di questo territorio, un po’ perché in inverno il clima mite del Lago di Garda rende la salita una piacevole escursione. Arrivati al Rifugio Pirlo, una bellissima panoramica verso il lago e i boschi della valle.

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MONTE COLTIGNONE


Descrizione: escursione con un panorama unico su Lecco e il suo lago. Dal Pian dei Resinelli (1280 m), passando per la cima di Calolden (1455 m) si giungerà sulla cima del Monte Coltignone (1471 m), un eccezionale punto panoramico sulla città di Lecco, la pianura e il lago. Si attraverserà anche il Parco del Valentino con i faggi maestosi e si potrà ammirare la vista sul lago dal Forcellino, eccezionale punto panoramico.

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LA DORSALE OROBICA LECCHESE DAI PIANI DI BOBBIO AL RIFUGIO GRASSI



Descrizione: 
La Dorsale Orobica Lecchese è uno stupendo trekking che, partendo dai primi rilievi della Valle Imagna, percorre l’ossatura della fitta rete di sentieri e antiche vie che separano la Provincia di Lecco da quella di Bergamo per arrivare a Gerola Alta, in Val Gerola, nel Parco delle Orobie Valtellinesi.
Durante quest’escursione, percorreremo il tratto che dai Piani di Bobbio arriva al Rifugio Grassi, nei cui pressi sono i resti di un’antica miniera di Barite.
Un ambiente di alpeggi e di montagne da sempre sfruttate dall’uomo, ove la pastorizia ha lasciato importanti tracce sul territorio.

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RIFUGIO BENIGNI – LAGO PIAZZOTTI

(arch. ERSAF Lombardia)


Descrizione: 
Il Rifugio Benigni meta di quest’escursione è situato sull’altipiano dei Piazzotti, unico nel suo genere tra gli scenari orobici, per altitudine, panoramicità e bellezza. Partendo dalla località Pescegallo avremo modo di addentrarci in Val Tronella con i Denti della Vecchia sulla nostra sinistra a guardia della valle e popolata da camosci e numerose marmotte. Proseguendo si giunge al Rifugio Benigni e all’adiacente Lago Piazzotti, dove, nelle giornate meno frequentate dagli escursionisti è facile avvistare esemplari di stambecchi. Da qui il panorama spazia dalle vallate bergamasche a sud, allo spettacolo delle Alpi Retiche a nord. Il rientro dal passo Salmuranoconsente di giungere all’omonimo rifugio e con comoda strada sterrata prima e sentiero successivamente a Pescegallo.

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LE TRINCEE DEL MONTE GENEROSO E IL FAGGIO MONUMENTALE DELL’ALPE DI GOTTA


Descrizione: 
Tra il Sasso Bovè e la Cima del Barco dei Montoni c’è un complesso trincerato che si sviluppa, con svariati manufatti, per alcune centinaia di metri. I 12 livelli di trincee, (recentemente restaurati) sono collegati da una bella mulattiera militare che permette di guadagnare quota progressivamente e senza grosse difficoltà. Si scende quindi all’appartata Alpe di Gotta, a poche centinaia di metri dal confine svizzero, nei cui pressi si trova un imponente faggio monumentale. Il rientro in località ‘4 Strade’ (ove era presente il centro di comando del complesso trincerato) avviene lungo un bel sentiero immerso nella faggeta, lungo il quale non è raro, in autunno, sentire il bramito dei cervi in amore. Dalle 4 Strade si rientra alle auto seguendo la mulattiera dell’andata.

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MONTE LESIMA – PAVIA


Descrizione: 
La cima maggiore dell’Appennino lombardo domina le foreste.
Da Prodongo, soleggiato pascolo di un tempo, ci incammineremo verso l’ampio crinale che conduce sino alla cima con una salita dolce e alcuni saliscendi che ci permetteranno di rimanere sempre sullo spartiacque. In cima, sacrificata per un radar per la navigazione aerea, pranzeremo al sacco cercando di scrutare il Tirreno. Ritorno per il medesimo sentiero.

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